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La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato il protocollo aggiornato per lo svolgimento degli allenamenti e dell’attività agonistica facoltativa. 

Zona Bianca. Nelle Regioni indicate come "bianche" sotto il profilo sanitario, tutte le categorie di interesse nazionale e non potranno svolgere gare, amichevoli, allenamenti congiunti tra non oltre quattro Società e normali allenamenti, con la possibilità di utilizzare la palestra e gli spogliatoi, nel rispetto del protocollo federale e senza obbligo di svolgere tamponi e di produrre le autocertificazioni all’ingresso dell’impianto. Per le categorie non di preminente interesse nazionale, eventuali allenamenti congiunti e/o amichevoli potranno svolgersi previa richiesta al Comitato Regionale o Delegazione di appartenenza. Tutte le categorie dovranno garantire in ogni caso osservare, prima della ripresa dell’attività agonistica non facoltativa, il rispetto del periodo minimo di allenamenti con contatto di quattro settimane previsto da World Rugby. Per lo svolgimento di allenamenti congiunti/gare/amichevoli con società di Regioni differenti e di colore diverso dal bianco si applicano le disposizioni di sicurezza previste per la Regione non bianca.

Zona Gialla. Per queste Regioni, le modifiche rispetto al protocollo precedentemente pubblicato prevedono: la possibilità di utilizzare gli spogliatoi anche per le categorie non di interesse nazionale. L'senzione dallo svolgimento dei tamponi per partecipare a allenamenti congiunti/gare/amichevoli per i membri del Gruppo Squadra vaccinati (ciclo completo o dopo 15 giorni da prima dose) e per i membri del Gruppo Squadra guariti dal Covid-19 da non più di sei mesi per le categorie di interesse nazionale e non di interesse nazionale 

Ecco alcune indicazioni per i club in Zona Gialla, insomma cosa si può e cosa non si può fare in base alla classificazione della categoria.

Categorie di interesse nazionale

a) Possono svolgere allenamenti collettivi e di contatto? SI
b) Possono utilizzare gli spogliatoi? SI
c) Possono utilizzare la palestra del Club? SI
d) Devono effettuare tampone per allenarsi? NO
e) Devono effettuare tampone per giocare? SI, ad eccezione dei vaccinati e guariti da meno di sei mesi
f) Possono organizzare allenamenti o amichevoli con altre Società? SI, dopo un minimo di quattro settimane di allenamento con contatto e previa effettuazione di tamponi per il Gruppo Squadra
g) Possono accogliere pubblico sulle tribune? SI, secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti

Categorie non di interesse nazionale

a) Possono svolgere allenamenti collettivi e di contatto? SI
b) Possono utilizzare le palestre del Club? SI
c) Possono utilizzare gli spogliatoi? SI
d) Devono effettuare tampone per allenarsi? NO
e) Possono organizzare allenamenti o amichevoli con altre Società? SI, previa effettuazione del tampone per il Gruppo Squadra e in ogni caso dopo quattro settimane di allenamenti con contatto
f) Possono accogliere pubblico sulle tribune? SI, secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti

Ecco quali sono le categorie considerate "di interesse nazionale".
Serie A Maschile e Femminile
Serie B Maschile
Serie C Girone 1 Maschile
Serie C Girone 2 Maschile
Coppa Italia Femminile
Under 18 Maschile e Femminile
Under 16 Maschile e Femminile
Under 14 Maschile e Femminile

E quali quelle "non di interesse nazionale".
Seven Maschile e Femminile, U12, U10, U8, U6, Old, Touch Rugby, Tag Rugby, Beach rugby, Snow Rugby, Rugby integrato

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Si torna, finalmente, in campo: sabato 5 giugno riprenderà ufficialmente l'attività facoltativa. Grazie a un'attenta organizzazione da parte del Comitato, giocatrici e giocatori  potranno ritrovare il piacere di giocare, di stare insieme e di riavviarsi alla normalità del contatto e della competizione. Nella stesura del calendario (lo trovate qui, sempre aggiornato), il Comitato lombardo ha cercato di soddisfare le richieste dei club, garantendo il rispetto dei principi di flessibilità, sicurezza, sostenibilità e rispetto. 

Il calendario sarà sempre visibile online, con eventuali modifiche (evidenziate) in tempo reale. Nella settimana precedente all’evento è facoltà del Club fornire alla segreteria del Comitato informazioni ulteriori relative ad eventuali difficoltà organizzative e/o indisponibilità. Ciò permetterà agli uffici, ove possibile, di riprogrammare l’attività tempestivamente. Altresì, fino alla settimana precedente, è possibilità dei Club interessati di organizzarsi e chiedere di provare a modificare giorno/orario e forma di gioco. Il giorno dell’attività, nel caso di difficoltà legate ai numeri di atlete/i. In base ad eventuale nuovo DPCM sarà premura del Comitato ripetere il processo e pubblicare il calendario del mese di luglio a metà giugno circa.

Tutti in tribuna? Si, ma con prenotazione (e attenzione alle distanze). Per ogni informazione in merito, rimandiamo al protocollo FIR, all’ordinanza regionale, e al decreto legge 65 del 18 maggio 2021 e quindi:

“Dal 1° giugno, in zona gialla, sarà ammessa la presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. Sarà inoltre ammessa la presenza di pubblico a tutti gli eventi sportivi e le competizioni, non solo di interesse nazionale, a partire dal 1° giugno per le competizioni che si svolgono all’aperto e dal 1° luglio per le competizioni svolte al chiuso, esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata, e comunque non oltre ai 1.000 spettatori per impianti all’aperto e ai 500 spettatori per impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportive si svolgono senza la presenza di pubblico”.

E il terzo tempo? Non essendo attività sportiva, non viene regolato dal protocollo FIR, ma si devono seguire le disposizioni vigenti dettate dal Governo o dalle varie autorità locali.

In allegato la documentazione prodotta dal Comitato e i contatti utili per una perfetta organizzazione degli incontri.

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Si riunirà sabato 26 giugno l'Assemblea delle società, che avrà il compito di eleggere il nuovo presidente del Comitato lombardo e il consiglio per il prossimo quadriennio olimpico 2021-2024.

90 le società lombarde che, presso l'Unahotels Expo Fiera di Pero (MI), saranno chiamate a scegliere tra i pretendenti, che dovranno formalizzare le candidature entro le 14.00 del 16 giugno.

La Commissione verifica poteri si riunirà nelle ore immediatamente successive, per valutare tutte le richieste pervenute e, a stretto giro, stilare la lista ufficiale dei candidati.

Il presidente uscente Angelo Bresciani, dopo quattro mandati consecutivi, ha dato seguito all'intenzione di non ricandidarsi, come già annunciato all'indomani della sua ultima rielezione nel 2017.

L'Assemblea si terrà, in presenza, nel rispetto di tutte le norme anti-contagio. Il Comitato si raccomanda, nel limite del possibile, di limitare la presenza ad una sola persona per società. Le elezioni avverranno inoltre in via elettronica, un metodo che permetterà di concludere l’Assemblea in tempi abbastanza rapidi. I dettagli sulla modalità di votazione saranno resi noti alle società in seguito.

L'ordine del giorno, tutte le informazioni e i documenti da compilare per le candidature sono disponibili nel file allegato.

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Il Presidente, il consiglio di Comitato, il personale di segreteria e tutto lo staff tecnico si stringono alla famiglia ed a tutto il movimento rugbystico per la scomparsa di Marco Bollesan.

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La Lombardia torna in zona arancione. Da lunedì 12 Aprile i nostri giovani potranno tornare a calcare i nostri campi. Possono riprendere gli allenamenti per tutti gli atleti delle categorie mini-rugby, nel rispetto delle norme igienico sanitarie anti-contagio, con un distanziamento laterale di 2 metri e di 10 metri in scia.

L'annuncio del ritorno in un contesto di restrizioni meno dure è stato dato nel pomeriggio di venerdì dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa - ha spiegato - iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio".

Qui l’ordinanza regionale: https://www.lombardianotizie.online/lombardia-arancione.../

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Il Presidente Bresciani, unitamente ai consiglieri, al personale di segreteria ed allo staff tecnico, piange la scomparsa di Massimo Cuttitta e si stringe a Marcello ed alla sua famiglia in questo triste momento.

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Roma - La Federazione Italiana Rugby muove un ulteriore passo verso la ripartenza dell’intero sistema rugbistico nazionale. 

La delibera presidenziale assunta, la cui attuazione ha effetto immediato, fa seguito a una serie di positivi colloqui con il CONI e riconosce di preminente interesse nazionale l’attività dell’Under 14 Maschile e Femminile, al fine di garantire una più efficace transizione dei partecipanti alle successive categorie per la Stagione Sportiva 2021/2022. 

Dal 1° aprile tutte le atlete e gli atleti appartenenti alla categoria U14 potranno riprendere gli allenamenti con contatto su tutto il territorio nazionale in vista della partecipazione all’attività agonistica facoltativa nel mese di giugno.

L’attività di allenamento con contatto nei mesi di aprile e maggio e la partecipazione alle competizioni agonistiche facoltativa potranno avvenire, al pari delle altre categorie riconosciute di preminente interesse nazionale, nella piena osservanza del vigente protocollo per la ripresa degli allenamenti.CLICCA QUI PER IL PROTOCOLLO

Sono felice di aver sottoscritto stamane una delibera che, già nei prossimi giorni, riporterà sul campo le ragazze ed i ragazzi dell’U14 che da troppo tempo aspettavamo di tornare a praticare il nostro splendido sport” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti. 

La categoria U14 riveste un’importanza centrale nella formazione delle giocatrici e dei giocatori e la natura strategica di questa attività ci ha indotto ad inserirla nelle categorie di interesse nazionale riconosciute dal CONI. L’entusiasmo per la ripresa dell’U14 non deve, però, distoglierci dal continuare a prestare massima attenzione ai protocolli, pensati nell’interesse della grande famiglia del rugby italiano, che siamo attivamente impegnati a riportare sul campo, in ogni sua categoria, in sicurezza e nei tempi più opportuni” ha aggiunto il Presidente federale.

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