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Sport e Salute S.p.A ha preparato un piano integrato di misure di sostegno sociale e di servizio grazie al quale, attraverso gli Organismi Sportivi, intende aiutare la ripartenza delle società e delle associazioni sportive (SSD/ASD) dopo i mesi più difficili della pandemia, con un’attenzione particolare all’attività di base, ovvero il cuore della missione societaria. L’intervento vale complessivamente 7,5 milioni di euro.

QUARTIERI DISAGIATI

L’avviso pubblico è finalizzato a promuovere e sostenere la creazione di presidi sportivi ed educativi in quartieri e periferie disagiate, aperti tutto l’anno, destinati alle comunità e a tutte le fasce d’età.

CATEGORIE VULNERABILI

Il piano è mirato a sostenere progettualità sportive e sociali di valore, promosse dal sistema sportivo di base, che utilizzano lo sport come strumento di prevenzione recupero e inclusione sociale per soggetti fragili, categorie vulnerabili e a rischio emarginazione sociale.

FORMAZIONE

Sport e Salute S.p.A promuove un piano straordinario di formazione che tramite gli Organismi sportivi sarà finalizzato alla rete associativa territoriale.

DIGITALE

Il lockdown ha accelerato l’utilizzo di strumenti di connessione a distanza. L’intervento è pensato per sostenere gli Organismi Sportivi nell’infrastrutturazione tecnologico-digitale, a vantaggio della loro base associativa.

SALUTE

Sport e Salute S.p.A prevede risorse per sostenere la certificazione e gli screening medico-sportivi, in particolare per le attività giovanili e per persone fragili, anziani, disabili e residenti in aree con un elevato disagio sociale.

IMPIANTI

Oltre agli interventi già previsti dal programma Sport e Periferie, Sport e Salute S.p.A, sempre tramite gli Organismi Sportivi, destina fondi in particolare ai centri federali colpiti da calamità naturali nell’anno 2020 o che versano in condizioni di particolare degrado.

I presidenti degli Organismi Sportivi sono stati convocati dal presidente di Sport e Salute S.p.A Vito Cozzoli nelle prossime ore per l’illustrazione dei sei avvisi pubblici del piano di sostegno sopra menzionati, scaribabili al seguente link.

Consulta qui gli avvisi pubblici

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Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi in video-conferenza mercoledì 27 gennaio, rilevato su raccomandazione della Commissione Medica Federale come l’evoluzione della pandemia non garantisca le condizioni necessarie alla ripresa in sicurezza dell’attività agonistica di preminente interesse nazionale, ha deliberato all’unanimità di posticipare l’inizio di detta attività dal 7 marzo all’11 aprile 2021.

Contestualmente è posticipato dall’1 febbraio all’8 marzo l’avvio dell’attività di allenamento con contatto per tutte le categorie inserite dal CONI tra quelle d’interesse nazionale (Link al CONI). 

Le Società possono proseguire gli allenamenti, nel rispetto di quanto previsto dai vigenti protocolli FIR, nella sola forma individuale e senza contatto.

Le date di svolgimento delle competizioni d’interesse nazionale, alla luce del nuovo spostamento, osserveranno quanto previsto dalla pianificazione allegata, con termine ultimo il 25 luglio 2021.

Le formule delle competizioni saranno rese note in vista della ripresa dell’attività di allenamento con contatto.

Il Consiglio ribadisce il massimo impegno a garantire la continuità e sostenibilità del movimento rugbistico italiano ed ha conseguentemente convenuto d’identificare, qualora l’evoluzione della pandemia dovesse impedire la regolare disputa dei Campionati 2020/21 come programmati, attività agonistiche da svolgersi a livello locale e con il supporto organizzativo dei Comitati Regionali. 

Attività di interesse nazionale identificata dal CONI

Serie A M/F 

Serie B 

Serie C Girone 1 e Girone 2 

Coppa Italia Femminile

U18 M/F

U16 M/F

Date utili

8 marzo - inizio attività con contatto

11 aprile - inizio campionati di interesse nazionale

25 luglio - termine ultimo disputa campionati di interesse nazionale

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In base all’Ordinanza del Ministro della Salute del 23 gennaio 2021, a partire dal 24 gennaio, la Lombardia è stata collocata in “zona arancione”, pertanto cessano gli effetti dell'ordinanza del 14 gennaio.

Per quanto riguarda il rugby, per tutte le categorie non classificate come di "preminente interesse nazionale" dal CONI, sarà quindi possibile riprendere gli allenamenti solamente in forma individuale con distanziamento di due metri in situazione statica, dieci metri in scia e possibilità di utilizzare il pallone da gioco previamente sanificato. Non è possibile l’utilizzo di spogliatoi e palestre nel rispetto del protocollo federale.
Sempre per tali attività è consentito lo spostamento tra Comuni (anche in zona arancione con autocertificazione) ma, fino al 15 febbraio 2021, non è consentito spostarsi tra Regioni differenti o Province autonome diverse.

Al contrario, resta valido il protocollo aggiornato lo scorso 11 gennaio per quanto riguarda le categorie di interesse nazionale:

Peroni TOP10, Serie A Maschile e Serie A Femminile, Serie B, Serie C Girone 1, U18 Maschile e U16 Maschile.

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È stato approvato il nuovo protocollo per l'idoneità e la ripresa all’attività sportiva agonistica in atleti non professionisti guariti dal Covid-19 e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19, in assenza di diagnosi da Sars-COV-2. Il documento è stato approvato dal Ministero della Salute, con circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, previa condivisione con il Ministero dello Sport, il CONI, il Comitato Paralimpico e le altre Società Scientifiche e Istituzioni del Gruppo di Lavoro "Tutela della salute nelle attività sportive".

L'obiettivo condiviso è quello di favorire la ripresa dell'attività sportiva, quale fondamentale strumento di prevenzione e tutela della salute fisica e mentale, in condizioni di sicurezza per l’atleta e, contestualmente, senza ulteriore aggravio del Sistema Sanitario Nazionale - già molto impegnato nella gestione dell’emergenza pandemica - e limitando altresì i costi a carico delle famiglie dei test diagnostici obbligatori, che pure rimangono nella discrezionalità del Medico Specialista in Medicina dello Sport, a seconda dello stadio clinico della patologia.

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Roma. La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato il nuovo protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività federale, aggiornato rispetto alla versione del 27 ottobre 2020, scaricabile in allegato. 

L’aggiornamento tiene conto, oltre che del protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri del DPCM del 3 dicembre 2020, della lista aggiornata delle attività di preminente interesse nazionale pubblicata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Il protocollo è inoltre pienamente aderente alle disposizioni attualmente vigenti in tema di tutela della salute pubblica, la cui stretta osservanza ha guidato e continua a guidare l’operato della struttura federale.  

Per agevolare la graduale ripresa degli allenamenti in vista della ripresa delle competizioni di interesse nazionale, così come definite dalla tabella CONI e previste - in base alle disposizioni ad oggi in vigore ed all’evoluzione della pandemia -  per domenica 7 marzo, in base al nuovo protocollo, sarà possibile svolgere dall’11 gennaio al 31 gennaio 2021 allenamenti collettivi senza contatto, con la possibilità per i Club di utlizzare palestra e spogliatoi, nel rispetto dei principi di distanziamento sociale. 

Dal 1 febbraio 2021, per tutte le società partecipanti ai campionati di interesse nazionale, sarà invece autorizzata la regolare ripresa degli allenamenti di contatto, degli allenamenti congiunti e delle amichevoli.

In sintesi, il protocollo autorizza le attività per le seguenti categori: Peroni TOP10, Serie A Maschile e Serie A Femminile, Serie B, Serie C Girone 1, U18 Maschile, U16 Maschile. 

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Il Comitato regionale FIR Lombardia è lieto di comunicare che, dopo la risoluzione di alcuni problemi tecnici, sono stati attivati i nuovi numeri di telefono per poter contattare direttamente i responsabili delle diverse aree di interesse dei nostri uffici.

Ecco, qui di seguito, i numeri telefonici. Restano ovviamente attivi gli altri canali di comunicazione.

Isabella Doria (segreteria generale)

02. 91091 576

Rossella Danzi (tesseramenti e contabilità)

02. 91091 580

Pietro Parigi (didattica e propaganda)

02. 91091 578

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Il Presidente del CRL, con il Consiglio di Comitato e tutto lo staff, si stringe alla mamma e a tutti gli amici del Rugby Parabiago per la scomparsa del Tecnico Massimiliano Monverde. La commemorzione si svolgerà giovedì 7.01 p.v., alle ore 16.00, presso lo stadio Venegoni - Marazzini di Parabiago.

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