Si torna, finalmente, in campo: sabato 5 giugno riprenderà ufficialmente l'attività facoltativa. Grazie a un'attenta organizzazione da parte del Comitato, giocatrici e giocatori  potranno ritrovare il piacere di giocare, di stare insieme e di riavviarsi alla normalità del contatto e della competizione. Nella stesura del calendario (lo trovate qui, sempre aggiornato), il Comitato lombardo ha cercato di soddisfare le richieste dei club, garantendo il rispetto dei principi di flessibilità, sicurezza, sostenibilità e rispetto. 

Il calendario sarà sempre visibile online, con eventuali modifiche (evidenziate) in tempo reale. Nella settimana precedente all’evento è facoltà del Club fornire alla segreteria del Comitato informazioni ulteriori relative ad eventuali difficoltà organizzative e/o indisponibilità. Ciò permetterà agli uffici, ove possibile, di riprogrammare l’attività tempestivamente. Altresì, fino alla settimana precedente, è possibilità dei Club interessati di organizzarsi e chiedere di provare a modificare giorno/orario e forma di gioco. Il giorno dell’attività, nel caso di difficoltà legate ai numeri di atlete/i. In base ad eventuale nuovo DPCM sarà premura del Comitato ripetere il processo e pubblicare il calendario del mese di luglio a metà giugno circa.

Tutti in tribuna? Si, ma con prenotazione (e attenzione alle distanze). Per ogni informazione in merito, rimandiamo al protocollo FIR, all’ordinanza regionale, e al decreto legge 65 del 18 maggio 2021 e quindi:

“Dal 1° giugno, in zona gialla, sarà ammessa la presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. Sarà inoltre ammessa la presenza di pubblico a tutti gli eventi sportivi e le competizioni, non solo di interesse nazionale, a partire dal 1° giugno per le competizioni che si svolgono all’aperto e dal 1° luglio per le competizioni svolte al chiuso, esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata, e comunque non oltre ai 1.000 spettatori per impianti all’aperto e ai 500 spettatori per impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportive si svolgono senza la presenza di pubblico”.

E il terzo tempo? Non essendo attività sportiva, non viene regolato dal protocollo FIR, ma si devono seguire le disposizioni vigenti dettate dal Governo o dalle varie autorità locali.

In allegato la documentazione prodotta dal Comitato e i contatti utili per una perfetta organizzazione degli incontri.

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