Una bellissima giornata di sport, amicizia e confronto, con uno sguardo al futuro. Il primo evento dedicato alle ragazze under 13, svoltosi sui campi di Rovato (Bs), ha visto la partecipazione di 29 atlete (anni 2009 e 2010) provenienti da club sparsi in tutta la Lombardia. 

“È un progetto che abbiamo cercato di portare avanti anche negli anni scorsi - spiega il Responsabile dello sviluppo regionale Matteo Mizzon - ma quest’anno siamo ancora più determinati ad aumentare l’attività dedicata alle U13 femminili. Dopo i due appuntamenti di novembre (a Rovato) e dicembre (a Monza), con l’anno nuovo ne organizzeremo altri, ogni 30-45 giorni. Vogliamo far divertire le ragazze in un contesto diverso da quello a cui sono abituate e cercare di evitare l’abbandono nel salto della categoria tra U13 e U15.” 

Il passaggio tra mini-rugby, tradizionalmente misto, e Juniores, dove si dividono le categorie in maschile e femminile e si inizia…”a fare un po’ più sul serio”, storicamente, rappresenta un momento critico in questo senso.

“Quello che vogliamo sia chiaro - prosegue Mizzon - è che questi momenti non sono selezioni. Il nostro scopo è quello di riunire le ragazze in un contesto di gioco che magari non è loro famigliare, sopratutto per quanto riguarda le atlete che provengono da società in cui non è presente una ‘filiera’ femminile dello sport, con uno staff tecnico con esperienza particolare”.

All’evento di domenica a Rovato hanno preso parte 29 ragazze su un totale di 70 tesserate in Lombardia. Le attività hanno preso il via alle 11 con il riscaldamento, poi le ragazze sono state divise in tre squadre e hanno partecipato ad un torneo, che si è concluso attorno alle 13. 

Presenti sul campo diversi tecnici dei club e del Comitato regionale come Enrique Podestà, Francesco Sanfilippo e Roberto Dal Toè, coordinatore dell’attività femminile regionale. 

“Un obiettivo e un auspicio - spiega Dal Toè - è che queste attività non siano in futuro solo a guida del Comitato, ma ci sia un lavoro e un confronto tra i vari tecnici dei club, sia per quelli che hanno esperienza femminile sia per quelli che non ne hanno. Questo anche per favorire un po’ di formazione esterna e per coinvolgere i tecnici, creando un ambiente basato ancora di più sul confronto, per far crescere tutto il movimento lombardo. In questa prima fase, con gli appuntamenti di Rovato e Monza, il 12 dicembre, vogliamo far sperimentare alle U13 il rugby che già conoscono, ma solo tra ragazze e non più in modalità mista. Poi pensiamo a una seconda parte, con l’anno nuovo, che sia un percorso di avvicinamento alla Juniores, per conoscere le regole che le attendono negli anni successivi. Da un approccio molto ludico passiamo gradualmente a uno un po’ più tecnico e specifico”.

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