Lasciamo la parola al nostro consigliere Enrico Quartiroli, uno come che tanti in questo periodo ha portato aiuto in Ucraina.

“Mi chiamo Enrico Quartiroli, sono Consigliere FIR Lombardia e dirigente al Rugby Cernusco.
Sono rientrato da due settimane dalla stazione di Przemysl, cittadina al confine polacco situata a circa 100Km da Leopoli. Ho viaggiato con quindici compagni e cinque furgoni durante questa avventura che ci ha portato a recuperare trenta persone, principalmente mamme con i loro figli, provenienti quasi tutti dalla casa famiglia orfanotrofio di Karchiev.
La nostra "giornata" è stata lunga 46 ore e 3300km.
Questo viaggio ci ha anche permesso di consegnare medicinali e cibo in scatola alla Compagnia delle Opere Polonia, amici indispensabili per il recupero dei profughi alla stazione di Prezemysl.  

Non posso dimenticare i volti dignitosi di mamme profughe.
Non posso dimenticare neonati e bambini.
Non posso dimenticare valigie e trolley.
Non posso dimenticare i trasportini dei gatti.
Non posso dimenticare i loro occhi impauriti.
Oltre al gruppo che abbiamo recuperato, abbiamo avuto altre richieste per un passaggio in Italia da parte di mamme con i loro figli.
Siamo riusciti ad unire al gruppo una mamma e una figlia, Marina e Masha.
Loro, venute in Italia per raggiungere la cittadina di Parete in provincia di Caserta.
Al loro arrivo, sono state ospitate per due giorni e poi grazie al cuore grande del Rugby Cernusco, trasferite dalla nonna Larissa in Campania.
Il resto dei profughi, soprattutto i bambini, sono attualmente ospiti delle famiglie Cernuschesi che attraverso la Onlus BAMBINI DELL’EST si sono offerte per gli affidi temporanei.  


Il rugby è fatto di gambe, di muscoli e soprattutto di cuore, e la missione per il Rugby Cernusco non finisce sicuramente qui”.

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