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A seguito delle molteplici notizie diffuse ed al fine di fare chiarezza in relazione al Bonus previsto dall'articolo 96 del Decreto “CURA ITALIA “ - L. 17 marzo 2020, n. 18 -, che riconosce a coloro che hanno "rapporti di collaborazione presso federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche" un'indennità per il mese di marzo pari a 600 euro, si ricorda che entro il 2 Aprile 2020  il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con l’Autorità delegata in materia di sport, dovrà indicare, tramite l’emanazione di un apposito decreto applicativo, le modalità con le quali dovranno essere presentate le domande.



Si ricorda che rientrano nell’ applicazione dell’art. 96 del suddetto Decreto tutti i percettori di “redditi diversi” ai sensi dell'articolo 67, comma 1 lettera m) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), compresi i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di federazioni nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche.
 Una sintesi delle misure adottate a sostegno del mondo dello sport è consultabile sul sito di Sport e Salute S.p.A

 
Le indennità saranno erogate secondo l’ordine cronologico di presentazione, pertanto si consiglia, a titolo preventivo, di avere a disposizione tutta la documentazione aggiornata relativa al rapporto di collaborazione con la ASD/SSD, alla data del 23 febbraio 2020, sia per i soggetti che svolgono esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche che per i soggetti che hanno collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale.

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Il Presidente federale Alfredo Gavazzi con il Consiglio nazionale,  il presidente lombardo Angelo Bresciani e tutto il consiglio della Fir Lombardia hanno appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Francesco Azzolari, storico dirigente del rugby milanese, già Presidente del Comitato Regionale Lombardo e Consigliere Federale.

Azzolari si è spento a Milano, dove continuava a ricoprire il ruolo di Consigliere presso l’ASR, all’età di settantasei anni.

Alla famiglia Azzolari e a tutti gli amici dell’ASR Milano vanno le nostre sentite condoglianze,.

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Il Consiglio Federale della FIR si è riunito in video-conferenza giovedì 26 marzo per definire le azioni da adottare a fronte della pandemia da Covid-19 attualmente in atto, dopo aver temporaneamente sospeso sino al 3 aprile ogni forma di attività agonistica. L’organo di governo del rugby italiano ha deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/2020.  La decisione del Consiglio determina la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i processi di promozione e retrocessione. La ripresa dell’attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento.

Nell’assumere una decisione che non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra ad oggi, il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società civile e sui Club, nell’intento di rispondere a tre aspetti imprescindibili:

- tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età e livello del nostro Paese, delle loro famiglie e delle loro comunità.

- mostrare come il Gioco di Rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche attuali anche affrontando - come opportuna forma di condivisione - il sacrificio di una sospensione tanto incidente sull’attività agonistica nazionale.

- consentire ai Club di ogni livello di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi.

Il Presidente e il Consiglio ribadiscono inoltre che l'attenzione della Federazione è massimamente rivolta alle Società, ai giocatori, ai tecnici e agli staff, ai dirigenti, ai direttori di gara e, più in generale, a tutte le componenti del nostro movimento e che, nella prospettiva di una loro tutela, saranno varate misure di sostegno straordinarie

Tali misure saranno approntate dal Presidente e dal Consiglio nelle prossime settimane, in coerenza con le indicazioni del Consiglio dei Ministri, del CONI, degli organi internazionali di cui FIR è membra e con l'esigenza del mantenimento di una sostenibilità complessiva del bilancio federale. A tal proposito, il Consiglio Federale ha definito di aggiornarsi alle ore 15 di mercoledì 1 aprile 2020.

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Sulla base delle nuove disposizioni ministeriali, e su comunicazione del Segretario federale, informiamo che gli uffici del CR LOMBARDO resteranno chiusi fino al 15 aprile p.v. Il personale continuerà ad operare in modalità smart working e sarà contattabile alle mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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World Rugby e la Federazione Italiana Rugby, a seguito di dettagliate consultazioni avviate sin dal manifestarsi dell’emergenza epidemiologica in atto, hanno assunto congiuntamente la determinazione di non disputare l’edizione 2020 del World Rugby U20 Championship originariamente in calendario a Parma, Calvisano, Verona e Viadana dal 28 giugno al 18 luglio 2020.

 La decisione è stata presa considerando prioritaria la tutela della salute dei giocatori, degli staff e degli appassionati e nella piena adesione di FIR alle normative vigenti sul territorio nazionale.

Il Presidente di World Rugby Sir Bill Beaumont: “I nostri pensieri sono con la popolazione italiana, così come con tutti i membri della famiglia del rugby mondiale, in questo momento di eccezionale difficoltà. Se da un lato comprendiamo che sia fonte di dispiacere per i giocatori, le Nazionali e tutti coloro coinvolti nell’organizzazione del World Rugby U20 Championship, è fondamentale oggi prendere le misure appropriate per contenere la diffusione del COVID-19 in linea con i consigli e le misure adottate dal governo e dalle strutture preposte alla salute pubblica. Queste considerazioni sono alla base della decisione, presa in sinergia con la Federazione Italiana Rugby, di cancellare il World Rugby U20 Championship 2020”.

 Il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi, ha dichiarato: “L’intero pianeta sta attraversando una situazione che non ha precedenti dal secondo dopoguerra ad oggi, e tutti noi siamo chiamati ad avere un ruolo attivo e consapevole per agevolare il contenimento e la remissione della pandemia. 

La Federazione ed il movimento che ho l’onore di presiedere devono e vogliono essere parte di una visione ispiratrice per l’intero sistema: abbiamo organizzato due indimenticabili edizioni del Mondiale U20 nel 2011 e nel 2015, torneremo ad offrire uno straordinario palcoscenico per le future stelle del rugby internazionale quando le condizioni lo permetteranno.

La cancellazione dei Mondiali U20 2020 - ha aggiunto il Presidente federale - deve essere uno spunto di riflessione per tutto il nostro movimento e un ’opportunità per tutti i rugbisti d’Italia a ricordare come il rispetto delle regole, tratto distintivo del nostro sport, costituisca oggi più che mai un requisito fondamentale per superare tutti insieme questo particolare momento storico. 

Voglio rivolgere un pensiero particolare allo staff della Nazionale Italiana Under 20 e agli Azzurrini che, sin dalla scorsa estate, hanno lavorato con impegno, entusiasmo e spirito di sacrificio per disputare davanti ai propri cari e al pubblico italiano un Mondiale indimenticabile. Sono vicino a tutti loro e li ringrazio per quanto hanno fatto sin qui. 

Desidero ricordare una volta di più a tutte le rugbiste e i rugbisti italiani come il pieno rispetto delle norme e dei decreti vigenti costituisca oggi il primario strumento di contrasto al Coronavirus. L’osservanza di comportamenti virtuosi e responsabili, coerenti con il nostro essere rugbisti, sarà capitale nel vincere la sfida che ci è stata posta innanzi. 

Osservare comportamenti responsabili nei confronti dell’intera comunità oggi è il primo passo per poter ripartire domani, con un amore verso il nostro sport e verso i valori che lo contraddistinguono reso ancor più saldo dalle difficoltà affrontate e superate tutti insieme”.

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