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World Rugby e la Federazione Italiana Rugby, a seguito di dettagliate consultazioni avviate sin dal manifestarsi dell’emergenza epidemiologica in atto, hanno assunto congiuntamente la determinazione di non disputare l’edizione 2020 del World Rugby U20 Championship originariamente in calendario a Parma, Calvisano, Verona e Viadana dal 28 giugno al 18 luglio 2020.

 La decisione è stata presa considerando prioritaria la tutela della salute dei giocatori, degli staff e degli appassionati e nella piena adesione di FIR alle normative vigenti sul territorio nazionale.

Il Presidente di World Rugby Sir Bill Beaumont: “I nostri pensieri sono con la popolazione italiana, così come con tutti i membri della famiglia del rugby mondiale, in questo momento di eccezionale difficoltà. Se da un lato comprendiamo che sia fonte di dispiacere per i giocatori, le Nazionali e tutti coloro coinvolti nell’organizzazione del World Rugby U20 Championship, è fondamentale oggi prendere le misure appropriate per contenere la diffusione del COVID-19 in linea con i consigli e le misure adottate dal governo e dalle strutture preposte alla salute pubblica. Queste considerazioni sono alla base della decisione, presa in sinergia con la Federazione Italiana Rugby, di cancellare il World Rugby U20 Championship 2020”.

 Il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi, ha dichiarato: “L’intero pianeta sta attraversando una situazione che non ha precedenti dal secondo dopoguerra ad oggi, e tutti noi siamo chiamati ad avere un ruolo attivo e consapevole per agevolare il contenimento e la remissione della pandemia. 

La Federazione ed il movimento che ho l’onore di presiedere devono e vogliono essere parte di una visione ispiratrice per l’intero sistema: abbiamo organizzato due indimenticabili edizioni del Mondiale U20 nel 2011 e nel 2015, torneremo ad offrire uno straordinario palcoscenico per le future stelle del rugby internazionale quando le condizioni lo permetteranno.

La cancellazione dei Mondiali U20 2020 - ha aggiunto il Presidente federale - deve essere uno spunto di riflessione per tutto il nostro movimento e un ’opportunità per tutti i rugbisti d’Italia a ricordare come il rispetto delle regole, tratto distintivo del nostro sport, costituisca oggi più che mai un requisito fondamentale per superare tutti insieme questo particolare momento storico. 

Voglio rivolgere un pensiero particolare allo staff della Nazionale Italiana Under 20 e agli Azzurrini che, sin dalla scorsa estate, hanno lavorato con impegno, entusiasmo e spirito di sacrificio per disputare davanti ai propri cari e al pubblico italiano un Mondiale indimenticabile. Sono vicino a tutti loro e li ringrazio per quanto hanno fatto sin qui. 

Desidero ricordare una volta di più a tutte le rugbiste e i rugbisti italiani come il pieno rispetto delle norme e dei decreti vigenti costituisca oggi il primario strumento di contrasto al Coronavirus. L’osservanza di comportamenti virtuosi e responsabili, coerenti con il nostro essere rugbisti, sarà capitale nel vincere la sfida che ci è stata posta innanzi. 

Osservare comportamenti responsabili nei confronti dell’intera comunità oggi è il primo passo per poter ripartire domani, con un amore verso il nostro sport e verso i valori che lo contraddistinguono reso ancor più saldo dalle difficoltà affrontate e superate tutti insieme”.

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Il Presidente Bresciani, con il consiglio di Comitato, si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Enzo Tinelli, figura di spicco del movimento lombardo.

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Buon giorno, come da disposizioni del Segretario Federale, a seguito dell’emergenza sanitaria, ed in particolare della situazione in cui versa la Lombardia, informiamo che l’ufficio del C.R. LOMBARDO rimarrà chiuso fino a nuove indicazioni. Il personale, in ogni caso, continuerà ad effettuare il proprio lavoro in modalità smart working. Sarà perciò possibile contattare la segreteria tramite mail ai consueti indirizzi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e, compatibilmente con le limitazioni di questo periodo, l’attività dell’ufficio andrà avanti. Per la ripresa dell’attività agonistica, invece, aspettiamo l’evolversi dell’emergenza.

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La Federazione Italiana Rugby, facendo seguito al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato in data 4 marzo, ha deliberato la sospensione di tutta l’attività agonistica e non agonistica su territorio nazionaledalla data odierna e sino al 15 marzo 2020 incluso.  

La delibera fa seguito a consultazioni con il Medico Federale, la Commissione Medica e l’Associazione Italiana Rugbisti e tiene in doverosa considerazione la tutela sanitaria dei tesserati e delle responsabilità in capo alle Società affiliate. 

Lo svolgimento delle sedute di allenamento per l’attività agonistica (Seniores, U18, U16), da svolgersi porte chiuse o, all’aperto in assenza di pubblico, nei territori esclusi dalla sospensione totale di ogni attività, è subordinato all’obbligo delle associazioni società sportive a mezzo del proprio personale medico, di effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.

Lo svolgimento delle sedute di allenamento per l’attività non agonistica, da ricomprendersi  tra quelle dello sport di base (U14, U12, U10, U8, U6 e Old, Touch, Beach) è consentita  esclusivamente  ai soli fini dello svolgimento dell’attività motoria  e subordinatamente al rispetto della  raccomandazione  di cui all’allegato  1 lett. d) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo 2020, relativa al mantenimento tra i partecipanti della distanza interpersonale di almeno un metro. 

FIR desidera inoltre rammentare alle Società ed a tutti i tesserati le misure igieniche contenute all’allegato uno del DPCM del 4 marzo e, nello specifico: 

  1. a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
    b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
    c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
    d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
    e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva; 
    f)  non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 
    g)  coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 
    h)  non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 
    i)  pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 
    l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

La FIR ribadisce l’importanza di quanto sopra a massima tutela della salute di tutte le componenti del movimento, con l’intento di contribuire attivamente ad un efficace contenimento della crisi e nell’auspicio di un pronto ritorno all’attività.  

La decisione di sospendere sino al prossimo 15 marzo tutta l’attività sul nostro territorio- ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi - è coerente con le misure adottate dal Governo italiano per far fronte all’emergenza che il nostro Paese si trova ad affrontare in questo periodo. Siamo costantemente al lavoro per valutare l’evolversi della situazione e determinare le misure da adottare in vista di una ripresa delle attività in totale sicurezza. Siamo consapevoli delle forti implicazioni che la decisione di questo nuovo stop avrà sul rugby italiano a ogni livello, ma siamo profondamente convinti che la direzione assunta sia responsabile, rispettosa della salute dei giocatori, degli staff e di tutti coloro che sono quotidianamente coinvolti nel nostro sport”. 

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