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Il Presidente Bresciani, con il consiglio di Comitato e tutto lo staff, sono vicini al consigliere regionale Graziano Cudicio ed alla famiglia per la scomparsa della sua mamma.

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A seguito delle numerose richieste ricevute sulla ripresa delle attività con contatto, la Federazione Italiana Rugby ha diffuso una nota con i chiarimenti disponibile a questo indirizzo all'interno della FAQ.

In sintesi, salvo ulteriori aggravamenti dalla situazione sanitaria, questa avverrà a partire dal 1° aprile 2021 esclusivamente per le categorie considerate dal CONI "di preminente interesse nazionale".  Contestualmente ad essa, si dovrà eseguire un tampone settimanale per il monitoraggio dei giocatori, delle giocatrici e degli staff.

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Roma - Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi in videoconferenza venerdì 26 febbraio, sentito il parere della Commissione Medica Federale presieduta dal Professor Vincenzo Ieracitano, ha preso  atto di come l’evoluzione della pandemia da COVID-19 in Italia non consenta allo stato di pianificare la ripresa dell’attività agonistica nazionale così come originariamente prevista e dell’attività di propaganda per la Stagione 2020/2021.  

Il Consiglio Federale ha condiviso al tempo stesso principi ed obiettivi per rendere possibile nei mesi a venire - compatibilmente con gli sviluppi della situazione sanitaria e delle disposizioni governative vigenti - un’attività agonistica facoltativa senza finalità di classifica e di libera partecipazione, flessibile e dal basso impatto economico per le Società affiliate.

La partecipazione all’attività agonistica facoltativa, organizzata a livello regionale o interregionale con il supporto dei Comitati Regionali, sarà rivolta alle Società iscritte nella stagione attuale ai Campionati inseriti nella lista delle attività di preminente interesse nazionale pubblicata sul sito del CONI, vale a dire Serie A Maschile e Femminile, Serie B, Serie C Gironi 1 e 2, U18 Maschile e U16 Maschile e Femminile e prevedrà da parte di tutte le Società intenzionate a parteciparvi l’ottemperanza al protocollo ad oggi in vigore per la disputa del Campionato Italiano Peroni TOP10, con l’obbligo di sottoporsi a tampone settimanale per tutti i membri del Gruppo Squadra individuato. 

FIR garantirà alle Società che opteranno per la partecipazione all’attività agonistica facoltativa un contributo per l’effettuazione dei tamponi Covid-19 necessari alla stessa per i mesi di aprile, maggio e giugno.  

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “L’evoluzione della pandemia nel nostro Paese ha reso necessario definire un’alternativa concreta alla regolare disputa della Stagione 2020/2021. E’ con questa consapevolezza che abbiamo fissato principi che possano consentire alle nostre Società di mantenere attivo il proprio tessuto ed il legame coi propri tesserati, riportando giocatrici e giocatori sul campo per il piacere di giocare e di stare insieme. Abbiamo scelto di offrire al nostro movimento l’opportunità, per chi lo desideri, di poter tornare a competere, nel rispetto del protocollo COVID-19 già in essere per il massimo campionato maschile, e di farlo con costi limitati ed il sostegno attivo di FIR, senza l’obiettivo del risultato, per il solo divertimento di condividere in sicurezza con compagne, compagni, avversarie e avversari il campo da gioco”.

Nota: l’attività agonistica facoltativa non comporterà promozioni o retrocessioni per le Società affiliate. E’ altresì sospesa la retrocessione dal Peroni TOP10 alla Serie A Maschile per la stagione corrente. 
Ulteriori dettagli sull’attività saranno resi noti quanto prima. 

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Sport e Salute S.p.A ha preparato un piano integrato di misure di sostegno sociale e di servizio grazie al quale, attraverso gli Organismi Sportivi, intende aiutare la ripartenza delle società e delle associazioni sportive (SSD/ASD) dopo i mesi più difficili della pandemia, con un’attenzione particolare all’attività di base, ovvero il cuore della missione societaria. L’intervento vale complessivamente 7,5 milioni di euro.

QUARTIERI DISAGIATI

L’avviso pubblico è finalizzato a promuovere e sostenere la creazione di presidi sportivi ed educativi in quartieri e periferie disagiate, aperti tutto l’anno, destinati alle comunità e a tutte le fasce d’età.

CATEGORIE VULNERABILI

Il piano è mirato a sostenere progettualità sportive e sociali di valore, promosse dal sistema sportivo di base, che utilizzano lo sport come strumento di prevenzione recupero e inclusione sociale per soggetti fragili, categorie vulnerabili e a rischio emarginazione sociale.

FORMAZIONE

Sport e Salute S.p.A promuove un piano straordinario di formazione che tramite gli Organismi sportivi sarà finalizzato alla rete associativa territoriale.

DIGITALE

Il lockdown ha accelerato l’utilizzo di strumenti di connessione a distanza. L’intervento è pensato per sostenere gli Organismi Sportivi nell’infrastrutturazione tecnologico-digitale, a vantaggio della loro base associativa.

SALUTE

Sport e Salute S.p.A prevede risorse per sostenere la certificazione e gli screening medico-sportivi, in particolare per le attività giovanili e per persone fragili, anziani, disabili e residenti in aree con un elevato disagio sociale.

IMPIANTI

Oltre agli interventi già previsti dal programma Sport e Periferie, Sport e Salute S.p.A, sempre tramite gli Organismi Sportivi, destina fondi in particolare ai centri federali colpiti da calamità naturali nell’anno 2020 o che versano in condizioni di particolare degrado.

I presidenti degli Organismi Sportivi sono stati convocati dal presidente di Sport e Salute S.p.A Vito Cozzoli nelle prossime ore per l’illustrazione dei sei avvisi pubblici del piano di sostegno sopra menzionati, scaribabili al seguente link.

Consulta qui gli avvisi pubblici

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In base all’Ordinanza del Ministro della Salute del 23 gennaio 2021, a partire dal 24 gennaio, la Lombardia è stata collocata in “zona arancione”, pertanto cessano gli effetti dell'ordinanza del 14 gennaio.

Per quanto riguarda il rugby, per tutte le categorie non classificate come di "preminente interesse nazionale" dal CONI, sarà quindi possibile riprendere gli allenamenti solamente in forma individuale con distanziamento di due metri in situazione statica, dieci metri in scia e possibilità di utilizzare il pallone da gioco previamente sanificato. Non è possibile l’utilizzo di spogliatoi e palestre nel rispetto del protocollo federale.
Sempre per tali attività è consentito lo spostamento tra Comuni (anche in zona arancione con autocertificazione) ma, fino al 15 febbraio 2021, non è consentito spostarsi tra Regioni differenti o Province autonome diverse.

Al contrario, resta valido il protocollo aggiornato lo scorso 11 gennaio per quanto riguarda le categorie di interesse nazionale:

Peroni TOP10, Serie A Maschile e Serie A Femminile, Serie B, Serie C Girone 1, U18 Maschile e U16 Maschile.

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Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi in video-conferenza mercoledì 27 gennaio, rilevato su raccomandazione della Commissione Medica Federale come l’evoluzione della pandemia non garantisca le condizioni necessarie alla ripresa in sicurezza dell’attività agonistica di preminente interesse nazionale, ha deliberato all’unanimità di posticipare l’inizio di detta attività dal 7 marzo all’11 aprile 2021.

Contestualmente è posticipato dall’1 febbraio all’8 marzo l’avvio dell’attività di allenamento con contatto per tutte le categorie inserite dal CONI tra quelle d’interesse nazionale (Link al CONI). 

Le Società possono proseguire gli allenamenti, nel rispetto di quanto previsto dai vigenti protocolli FIR, nella sola forma individuale e senza contatto.

Le date di svolgimento delle competizioni d’interesse nazionale, alla luce del nuovo spostamento, osserveranno quanto previsto dalla pianificazione allegata, con termine ultimo il 25 luglio 2021.

Le formule delle competizioni saranno rese note in vista della ripresa dell’attività di allenamento con contatto.

Il Consiglio ribadisce il massimo impegno a garantire la continuità e sostenibilità del movimento rugbistico italiano ed ha conseguentemente convenuto d’identificare, qualora l’evoluzione della pandemia dovesse impedire la regolare disputa dei Campionati 2020/21 come programmati, attività agonistiche da svolgersi a livello locale e con il supporto organizzativo dei Comitati Regionali. 

Attività di interesse nazionale identificata dal CONI

Serie A M/F 

Serie B 

Serie C Girone 1 e Girone 2 

Coppa Italia Femminile

U18 M/F

U16 M/F

Date utili

8 marzo - inizio attività con contatto

11 aprile - inizio campionati di interesse nazionale

25 luglio - termine ultimo disputa campionati di interesse nazionale

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È stato approvato il nuovo protocollo per l'idoneità e la ripresa all’attività sportiva agonistica in atleti non professionisti guariti dal Covid-19 e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19, in assenza di diagnosi da Sars-COV-2. Il documento è stato approvato dal Ministero della Salute, con circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, previa condivisione con il Ministero dello Sport, il CONI, il Comitato Paralimpico e le altre Società Scientifiche e Istituzioni del Gruppo di Lavoro "Tutela della salute nelle attività sportive".

L'obiettivo condiviso è quello di favorire la ripresa dell'attività sportiva, quale fondamentale strumento di prevenzione e tutela della salute fisica e mentale, in condizioni di sicurezza per l’atleta e, contestualmente, senza ulteriore aggravio del Sistema Sanitario Nazionale - già molto impegnato nella gestione dell’emergenza pandemica - e limitando altresì i costi a carico delle famiglie dei test diagnostici obbligatori, che pure rimangono nella discrezionalità del Medico Specialista in Medicina dello Sport, a seconda dello stadio clinico della patologia.

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