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Via libera all'utilizzo del pallone durante gli allenamenti, purché previamente disinfettato. È quanto ha deciso la Commissione Tecnica Federale FIR, dopo aver sentito il parere favorevole della Commissione Medica. La modifica è stata inserita nel Protocollo per la ripresa dell’attività del rugby di base pubblicato domenica 24 maggio. 

La disinfezione del pallone dovrà essere effettuata al termine di ogni esercitazione e/o azione di gioco con prodotti idonei. Secondo quanto emanato dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per gli sport di squadra "la pulizia potrà essere operata con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, ipoclorito di sodio 0,1%, oppure con alcool etilico al 70-75% con successiva asciugatura”.

A tal fine è raccomandato l’uso di contenitori che contengano da una parte i palloni disinfettati pronti ad essere utilizzati e dall’altra parte i palloni utilizzati, da disinfettare. 

È raccomandata, inoltre, pulizia e disinfezione delle mani con soluzioni certificate, al termine di ogni esercitazione - azione di gioco. 

Per tutto quanto non espressamente indicato, restano in vigore le disposizioni contenute all’interno del protocollo FIR per la ripresa degli allenamenti in sicurezza.

Una versione modificata del Protocollo è disponibile su Federugby.it e sul portale covid-19.federugby.it

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La Federazione Italiana Rugby informa che è online su federugby.it e sul portale dedicato covid-19.federugby.it il protocollo per la ripresa dell’attività del rugby di base sviluppato dalla Commissione Tecnica e dalla Commissione Medica federale, con il supporto dell’Ufficio Affari Legali. 

Il documento è stato sviluppato in coerenza con le Linee Guida pubblicate il 20 maggio dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con analogo documento sviluppato da World Rugby, la Federazione internazionale.

Il protocollo si rivolge a tutte le Società affiliate FIR che svolgono attività nazionale e di riflesso a tutti i praticanti, con l’intento di consentire una graduale ripresa delle attività sportive nel rispetto delle vigenti misure atte a garantire il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2 responsabile della malattia Covid-19.

CLICCA QUI PER IL PROTOCOLLO PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

Misure e precauzioni da adottare da parte delle Società, indicazioni circa il personale cui è garantito l’accesso agli impianti sportivi - laddove non limitato da disposizioni degli enti locali - norme di comportamento e buone pratiche d’igiene da parte di atleti e componenti dello staff tecnico e di supporto vanno di concerto con indicazioni chiare su come svolgere gli allenamenti e quale attrezzatura sportiva utilizzare o meno.

Nel primo periodo di ripresa dell’attività, l’utilizzo del pallone sarà consentito solo in forma individuale, per lo svolgimento di esercizi di skills e previa sanificazione dello stesso. Non sarà possibile - come specificato nel protocollo FIR - passare il pallone o svolgere esercizi che comportino l’uso di materiale mobile, quali sacchi da placcaggio, scudi, macchine da mischia.

In virtù della fluidità della situazione contingente, il protocollo per la ripresa degli allenamenti FIR sarà oggetto di costante revisione e aggiornamento, mantenendo un flusso costante di informazione verso il rugby di base attraverso le piattaforme di comunicazione FIR.

Un primo momento di formazione è previsto mercoledì 27 maggio alle 19, con la quinta puntata dei FIRTalks, i webinar FIR aperti al movimento ed agli appassionati su Facebook e Youtube, nel corso della quale il Responsabile del Rugby di Base Daniele Pacini ed il Presidente della Commissione Medica FIR Vincenzo Ieracitano illustreranno il protocollo e risponderanno alle domande delle Società e dei praticanti collegati.

Ulteriori supporti visivi e multimediali sul protocollo, mirati a garantirne la massima diffusione e comprensione, saranno condivisi con le Società affiliate nel corso della settimana del 25-31 maggio.

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Prosegue con grande successo la didattica online organizzata dal Comitato Lombardo e, dopo aver effettuato 10 corsi di aggiornamento (recupero dei corsi saltati causa Covid), lo staff della didattica composto da Eugenio Malossi, Matteo Galluppi, Pietro Parigi, Francesco Sanfilippo, Stefano Pella, Andrea Guidugli, Alessandro Geddo e Beppe Fulgoni, ha programmato altri 16 appuntamenti per i tecnici e 3 corsi per i preparatori atletici.

“Come diceva Albert Einstein, è 'nel mezzo delle difficoltà che nascono le opportunità', e sono proprio queste parole che ci hanno spinto a trovare nuove soluzioni ed opportunità per stare vicini ai tecnici lombardi in questo periodo di emergenza – dice Matteo Mizzon Responsabile Sviluppo Regionale Lombardo. In questo momento di difficoltà abbiamo deciso di sfruttare il momento di sosta forzata dai campi per poter dare diversi strumenti ai nostri tecnici per farsi trovare pronti alla ripresa delle attività”.


Questa nuova modalità di interazione, ovviamente ancora da sviluppare appieno, non è sicuramente uguale ad un corso in presenza ma ha diversi vantaggi. Per esempio, la modalità telematica permette di poter frequentare un corso non dovendo perdere tempo nello spostamento. Inoltre, è possibile prevedere molti più appuntamenti.

Complice il desiderio dei tecnici di poter parlare di rugby in questo periodo, i 520 posti disponibili per i tecnici e i 60 per i preparatori sono andati presto esauriti.
I temi di cui si parlerà sono, per il Livello Bambini, “il TAG Rugby” e “i giochi ludico motori” mentre, per il Livello Adolescenti, i temi sono “difesa da prima fase” e “contrattacco e transizione”. Per quanto riguarda i preparatori, il tema sarà "La corsa nel rugby".

Il desiderio di tutti è quello di riportare il prima possibile le nuove conoscenze in campo con i nostri tesserati.

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La pandemia da Covid-19 e lo stop dell’attività a livello globale impongono di sviluppare nuovi strumenti per poter sostenere i tecnici nel loro percorso formativo. In questo clima i Docenti del Comitato Lombardo, lo scorso lunedì 11 maggio, hanno iniziato a svolgere corsi di aggiornamento online. Questi primi appuntamenti sono stati riservati ai tecnici che erano iscritti agli aggiornamenti previsti nel calendario didattico del comitato, ma che sono sfortunatamente stati annullati a causa dell’emergenza sanitaria. Da lunedì 11 a venerdì 15 maggio si è svolto il recupero dell’aggiornamento per il Livello Bambini dal tema: “I giochi ludico motori nelle categorie dall’U6 all’U12” mentre, la prossima settimana, da lunedì 19 a venerdì 23 maggio, si terrà l’aggiornamento valido per il Livello Adolescenti: “Difesa da Prima Fase”. Sempre a partire dalla prossima settimana, sarà possibile iscriversi a nuovi corsi che verranno proposti dalla Struttura Tecnica del Comitato, sempre in modalità telematica, e che saranno pubblicati sul sito e inviati alle Società. Nel frattempo, anche per i preparatori atletici, sono stati organizzati due corsi aggiornamento, in calendario per il 26 e 28 maggio.

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La Federazione Italiana Rugby ha definito nelle scorse ore i contributi del fondo di salvaguardia a favore delle Società affiliate in relazione all’emergenza epidemiologica in atto. A 91 società lombarde sono stati destinati 430mila euro (su un totale di 2 milioni a livello nazionale).

La tabella di ripartizione dei contributi straordinari, votata all’unanimità dal Consiglio federale, prevede l’applicazione di un moltiplicatore delle attività svolte da ogni Club in relazione all’attività domestica - ad esclusione dell’attività Seniores del Peroni TOP12 - sino alla conclusione della stagione 2019/20 deliberata il 26 marzo dal Consiglio Federale. 

Eventuali segnalazioni relative alla partecipazione all’attività domestica potranno essere inviate dai Club affiliati, entro lunedì 4 maggio, all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

CLICCA QUI PER LA TABELLA DI RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI

L’erogazione dei contributi ai Club affiliati avverrà dal mese di maggio 2020, con l’applicazione di compensazioni in caso di crediti pregressi vantati da FIR nei confronti dei Club affiliati.

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